venerdì 5 febbraio 2010

Sulle ali del vento

Con tale veemenza il vento
arriva dal mare, che i suoi suoni
elementari contagiano
il silenzio della notte.

Solo nel tuo letto lo ascolti
battere insistente sui vetri,
piangendo e chiamando
come perduto senza nessuno.

Non è più lui a tenerti insonne,
ma un'altra forza
di cui il tuo corpo oggi è prigione,
fu vento libero, e ricorda.



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